L’idea mi è venuta dopo aver acquistato una super confezione di fiocchi di avena al biologico. Non sapendo cosa farne, colazione a parte, ho spulciato in rete e riadattato un paio di ricette alle mie esigenze (tradotto: intolleranze). Ne è uscito fuori un dolce vegano (privo di latte e derivati), senza glutine (per via della farina usata), senza zucchero e adatto alla colazione, alla merenda, ma anche ad una cena, volendo, se aggiungete vicino della crema vegana tiepida, magari. Ecco la ricetta.

Ingredienti per il dolce:dolce

200 gr di fiocchi di avena

150 gr di farina di avena integrale (ma potete usare quella che preferite, anche di due tipi diversi, avendo cura che uno sia integrale)

100 gr di succo di agave (potete dolcificare anche con zucchero tradizionale o di canna, malto d’orzo o sciroppo di riso… in questo secondo caso, considerate che è più dolce)

20 gr di olio di girasole

160 gr di latte di soia bio

1 vasetto di yogurt di soia al naturale

1 bustina di cremor tartaro (è un lievito naturale che si trova al supermercato biologico)

un pizzico di sale

1 cucchiaino di cannella in polvere

5 cucchiai di marmellata di mirtilli (ne ho scelta una biologica senza zuccheri aggiunti)

Per lo stampo, ho utilizzato quello da plumcacke.

dolce-e-cremaIn un contenitore unite i fiocchi di avena alla farina, aggiungete cremor tartaro, sale e cannella. A parte, mescolate succo di agave, latte di soia e yogurt di soia. Girate velocemente con una frusta, cercando di ottenere un impasto privo di grumi.

Foderate lo stampo con carta da forno, stendete sulla base circa la metà del composto e livellate. Spalmate sopra la marmellata, facendo attenzione a non farle toccare i bordi dello stampo. Aggiungete sopra il resto dell’impasto in modo uniforme ed evitando di far uscire la marmellata.

Infornate a 180 gradi per 40 minuti. Servite tiepida con una crema pasticcera vegana aromatizzata, se volete.

Scritto da:

Isabella Schiavone

Giornalista professionista, scrittrice, istruttrice Mindfulness. Da luglio 2022 vice caporedattrice presso Rai Sport. Dal 2002 a giugno 2022 al Tg1, prima ad Uno Mattina, poi come inviata a Tv7 - Speciali, infine nella redazione Ambiente - Società - Sport come caposervizio.

Appassionata di inchieste sociali, ambientali e di storie di vita. Impegnata nel terzo settore.

Sono laureata in Sociologia a La Sapienza di Roma, specializzata in Giornalismo alla Luiss Guido Carli. Ho frequentato un corso di perfezionamento per inviati in aree di crisi della Fondazione Cutuli, che mi ha portato in Libano e in Kosovo embedded.

Ho iniziato a lavorare presto nelle radio e nelle tv locali, ho scritto per l'Ansaweb, per Redattore Sociale e per il Gruppo L'Espresso, mossa anche dalla passione per la multimedialità e l'online. Ho avuto il primo contratto in Rai al Giornale Radio, ho lavorato nella redazione Esteri del Tg2 e a Rai Educational, quando ero ancora universitaria.

Ho condotto la rubrica Tendenze del Tg1. 

Ho vinto il Premio Luchetta Hrovatin nel 2006, con un'inchiesta sulla droga a Scampia andata in onda a Tv7 - Speciali Tg1. Ho ricevuto nel 2016 il Premio Pentapolis - Giornalisti per la Sostenibilità, in collaborazione con Ispra, Ministero dell'Ambiente, Lumsa e FNSI. A maggio 2017 un mio servizio andato in onda al Tg1, sul riconoscimento delle unioni civili, è stato premiato da Diversity Media Awards, grazie al lavoro dell'Osservatorio di Pavia, come miglior servizio andato in onda sulla diversità. A settembre 2018 ho ricevuto il Premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti nella categoria giornalismo. A maggio 2019 un mio servizio sull’autismo è stato candidato ai Diversity Media Awards. Da maggio 2022 sono Ambasciatrice Telefono Rosa per il mio impegno in difesa dei diritti delle donne e a sostegno dei minori. 

Amo e frequento l’Africa, dove ho realizzato due documentari autoprodotti, di cui uno girato con lo smartphone (quando ancora non aveva neanche lo zoom), andati in onda su Rai Uno.

A giugno 2017 è uscito il mio romanzo d'esordio, proposto al Premio Strega 2018, Lunavulcano (Lastaria Edizioni), i cui diritti d'autore sono devoluti in beneficenza in Africa. A settembre 2017 Lunavulcano ha vinto il Premio "Un libro per il cinema", dedicato alla memoria di Paolo Villaggio, organizzato dall'Isola del Cinema di Roma.

A settembre 2020 è uscito Fiori di Mango (Lastaria Edizioni), proposto al Premio Strega 2021.

Ho insegnato "Teoria e tecnica del giornalismo televisivo" all'Università di Tor Vergata e ho ricoperto il ruolo di docente, per i giornalisti, nel processo di digitalizzazione del Tg1.

Sono Istruttrice Mindfulness (o pratica dell'attenzione consapevole) e protocollo Mbsr (Mindfulness Based Stress Reduction) con diploma rilasciato da Sapienza Università di Roma e dal Center for Mindfulness della University of California of San Diego, nell'ambito del Master universitario di II livello "Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze" (110 e lode). Pratico meditazione Vipassana dal 2013 con Neva Papachristou e Corrado Pensa presso l'Ameco di Roma, con esperienze di intensivi e ritiri residenziali. Dal 2019 pratico anche il Tai Chi Chuan stile Yang.  Conduco gruppi di meditazione in presenza e online.