“A distanza di qualche settimana da che ho finito di leggere questo libro ciò che mi è rimasto sono soprattutto le sensazioni, nitide e precise: profumi, sapori, odori e luminosità che ogni pagina ti lascia legandoli a emozioni altrettanto nitide e decise e, spesso, incredibilmente in contrasto.
La sofferenza viene nascosta dietro il sapore dolce e scivoloso del mango, come se fosse rimasto impigliata dal suo odore resinoso in anni passati, non riuscendo più a districarsene.
La rabbia è fastidiosamente rumorosa mentre l’ironia è palpabile, come le labbra a canotto di Melany, un “personaggio secondario” per nulla sfumato.
Ecco, del racconto posso dire che i personaggi, anche quelli che fanno solo capolino, sono talmente realistici da restare impressi tutti, come se davvero ci avessi passato del tempo chiacchierandoci insieme.
Ma la sensazione che più di tutte mi è rimasta dentro sono i colori: si, questo è un libro colorato.
Ogni angolo del libro ha un suo colore particolare ed anche loro, i colori, sono spesso messi a contrasto con le emozioni rendendo la lettura un’esperienza sensoriale a tutti gli effetti.
La trama mostra una maturità diversa dell’autrice di “Lunavulcano”: in questo racconto l’incontro, il ritrovarsi e persino il perdersi di vista diventano l’occasione di attimi di autentica spiritualità e personale meditazione”.
Recensione di Sara Bonanno, pubblicata dal passaparola dei libri
Cari amici, è uscito in libreria e su tutte le piattaforme on line il mio nuovo romanzo Fiori di Mango, Lastaria Edizioni (qui uno dei link dove è possibile acquistarlo). Scelgo questa recensione perché l’ha scritta una persona che i frequentatori di questo blog conoscono bene: la nostra mamma senza sonno Sara, che da qualche tempo ha conquistato un giardino per Simone e qualche ora di sonno in più. Potete leggere la sua storia qui.