Legno, pietra, ferro. Materiali che cambiano nel tempo e invecchiano, come la natura. Gli stessi utilizzati per il complesso di edifici – foresta in una zona residenziale di Torino, vicino allo storico centro Fiat, a pochi passi dal Parco del Valentino. Un cuore verde nel bel mezzo di una città con altissimi livelli di smog.
Il tema del bosco è il filo conduttore di questa piccola oasi, progettata dall’architetto Luciano Pia: vicino ai quasi 200 alberi ad alto fusto, ci sono quelli in acciaio corten, che si autoproteggono grazie alla ruggine che produce questo materiale. Gli alberi seguono il ritmo delle stagioni, crescono giorno dopo giorno, proteggono dal rumore e creano un microclima ideale, mitigando gli sbalzi di temperatura.
Qui il verde è utilizzato anche come elemento di protezione nei confronti della città. Una sorta di filtro tra interno ed esterno, che dà la sensazione di vivere in campagna, senza rinunciare alle comodità della metropoli.
Sessantatré appartamenti in tutto, che al posto del panorama industriale, affacciano su tetti verdi e muri spessi, che consentono di non sprecare troppa energia e conservare quella naturale. Il sole entra nelle case d’inverno e viene schermato d’estate, grazie a vetrate speciali.
Un progetto originale che rispetta l’ambiente, come ce ne vorrebbero di più nelle nostre città colpite dallo smog e, spesso, da nuove costruzioni che non apportano nessun contributo positivo alla qualità della vita e all’estetica.
Ndr: Questo servizio, trasmesso al Tg1 delle 20, ha ricevuto il Premio “Giornalisti per la sostenibilità” 2016 dal think tank istituito da Pentapolis Onlus, in collaborazione con l’Università Lumsa, Angelicum e l’Osservatorio di Pavia.