L’idea mi è venuta dopo aver acquistato una super confezione di fiocchi di avena al biologico. Non sapendo cosa farne, colazione a parte, ho spulciato in rete e riadattato un paio di ricette alle mie esigenze (tradotto: intolleranze). Ne è uscito fuori un dolce vegano (privo di latte e derivati), senza glutine (per via della farina usata), senza zucchero e adatto alla colazione, alla merenda, ma anche ad una cena, volendo, se aggiungete vicino della crema vegana tiepida, magari. Ecco la ricetta.
200 gr di fiocchi di avena
150 gr di farina di avena integrale (ma potete usare quella che preferite, anche di due tipi diversi, avendo cura che uno sia integrale)
100 gr di succo di agave (potete dolcificare anche con zucchero tradizionale o di canna, malto d’orzo o sciroppo di riso… in questo secondo caso, considerate che è più dolce)
20 gr di olio di girasole
160 gr di latte di soia bio
1 vasetto di yogurt di soia al naturale
1 bustina di cremor tartaro (è un lievito naturale che si trova al supermercato biologico)
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella in polvere
5 cucchiai di marmellata di mirtilli (ne ho scelta una biologica senza zuccheri aggiunti)
Per lo stampo, ho utilizzato quello da plumcacke.
In un contenitore unite i fiocchi di avena alla farina, aggiungete cremor tartaro, sale e cannella. A parte, mescolate succo di agave, latte di soia e yogurt di soia. Girate velocemente con una frusta, cercando di ottenere un impasto privo di grumi.
Foderate lo stampo con carta da forno, stendete sulla base circa la metà del composto e livellate. Spalmate sopra la marmellata, facendo attenzione a non farle toccare i bordi dello stampo. Aggiungete sopra il resto dell’impasto in modo uniforme ed evitando di far uscire la marmellata.
Infornate a 180 gradi per 40 minuti. Servite tiepida con una crema pasticcera vegana aromatizzata, se volete.
Uhmmm…all’apparenza sembra squisito! Lo proverò! Cara Isabella, da quando ci siamo conosciute, ogni volta che la vedo, che la sento al Tg….mi emoziono! Sono felice di aver fatto la sua conoscenza. Anzi, se mi permette…la tua conoscenza! Ecco adesso mi sembra più familiare. Spero che l’esame sia andato bene. Sono stata un po’ in pensiero, poi ho chiesto a Davide e mi ha rassicurata. Un grande abbraccio
Cara Giuseppina, adesso c’è un’amicizia che ci lega. L’esame fortunatamente è andato bene, grazie! Il dolce assicuro che è buono: le mie amiche lo hanno “spazzolato” in una decina di minuti! Mi farà piacere sapere se vi è piaciuto!
Spero di abbracciarvi presto. Un carissimo saluto a tutti voi❤️