Lunavulcano viaggia per l’Italia per farsi conoscere. A fine giugno è stato al Caffeina Festival di Viterbo, presentato da Marco Franzelli, che mentre leggeva brani del libro sembrava il Vittorio Gassman del Festival tutto. Voce profonda, interpretazione sentita,  sguardo maschile sul libro, ma non per questo meno sensibile e acuto. Mi ha fatto un po’ penare per arrivare a destinazione: una riunione dell’ultimo momento gli ha impedito di partire all’orario stabilito. Quando ci sono gentilmente venuti a prendere in Rai dal Caffeina, snocciolavo il rosario per invocare un miracolo sulla puntualità. Ci ha allietati, in auto, con l’organizzazione telefonica del telegiornale sportivo. Molto interessante ascoltare tutti i pezzi che sarebbero andati in onda. Ma, una volta arrivati, si è trasformato nel più abile dei critici letterari: sembrava che Lunavulcano (Lastaria Edizioni) lo avesse scritto lui, tanto era l’entusiasmo nel parlarne. E’ stata una grande soddisfazione la sua visione del mio romanzo e i suoi apprezzamenti sul passaggio dalla scrittura giornalistica a quella letteraria.

Elisa Anzaldo e Isabella Schiavone

A luglio Lunavulcano è stato ospite dell’Isola del Cinema, a Roma. A presentarlo un parterre d’eccezione: Elisa Anzaldo, caporedattrice del Tg1 (della mia redazione, per l’esattezza), il magistrato Simonetta Matone e il mitico Paolo Di Giannantonio, inviato del Tg1, nonché stimato collega e caro amico.  Tra il pubblico, colleghi, lettori curiosi e amici storici, quelli del cuore, ma anche quelli dell’età adulta. La mia più cara amica del liceo è sbarcata direttamente da Lussemburgo, un mio amico scultore pazzo è arrivato da Bologna solo per Lunavulcano. Una festa, insomma.

Da sinistra: Giovanni Fabiano, Elisa Anzaldo, Isabella Schiavone, Simonetta Matone e Paolo Di Giannantonio

Elisa, che in redazione sembra un generale gioioso della sua truppa, sempre sorridente e pronto a scattare al primo sentore di notizia, ha attraversato con grande sensibilità e delicatezza il filo conduttore del romanzo: la maternità. Ed è stato interessante confrontarsi con più punti di vista, come quello del magistrato Matone, più deciso e tagliente, ma non per questo meno materno, e quello di Paolo, ormai dichiaratamente femminista. Tra battute di spirito e confronti profondi ha finalmente detto pubblicamente quanto sia difficile per noi donne fare tutto: realizzarsi, avere una famiglia, un compagno, dei figli, trovare il nostro posto nel mondo.

Due bravissime attrici hanno interpretato dei brani di Lunavucano e sembrava davvero che Isuska e Maria prendessero vita. Che sia una perfetta sceneggiatura per un film, è stato detto. E chissà, magari, prima o poi…

Amici del cuore

I prossimi impegni di Lunavulcano sono il 9 agosto a San Benedetto del Tronto, con la mia carissima amica Vanessa Leonardi, famosa giornalista di Sky Sport, suo marito Maurizio Compagnoni, grande inviato di Sky Sport.

Il giorno seguente, il 10 agosto, sarò ospite in diretta del Telegiornale della Tv di San Marino alle 14 (clicca qui per rivedere l’intervista) con Valentina Antonioli. Già abbiamo parlato di Lunavulcano a Radio Kiss Kiss con Stefano Piccirillo e a Slash Radio Web, dell’Unione Italiana ciechi e ipovedenti. Ne ha parlato l’Ansa, Il Foglio, Il Corriere.it  e molte altre testate.

Il 4 settembre Lunavulcano sarà nell’isola di Capri, ad Anacapri per l’esattezza… ma di questo racconterò in seguito…

 

Scritto da:

Isabella Schiavone

Giornalista professionista, scrittrice, istruttrice Mindfulness. Da luglio 2022 vice caporedattrice presso Rai Sport. Dal 2002 a giugno 2022 al Tg1, prima ad Uno Mattina, poi come inviata a Tv7 - Speciali, infine nella redazione Ambiente - Società - Sport come caposervizio.

Appassionata di inchieste sociali, ambientali e di storie di vita. Impegnata nel terzo settore.

Sono laureata in Sociologia a La Sapienza di Roma, specializzata in Giornalismo alla Luiss Guido Carli. Ho frequentato un corso di perfezionamento per inviati in aree di crisi della Fondazione Cutuli, che mi ha portato in Libano e in Kosovo embedded.

Ho iniziato a lavorare presto nelle radio e nelle tv locali, ho scritto per l'Ansaweb, per Redattore Sociale e per il Gruppo L'Espresso, mossa anche dalla passione per la multimedialità e l'online. Ho avuto il primo contratto in Rai al Giornale Radio, ho lavorato nella redazione Esteri del Tg2 e a Rai Educational, quando ero ancora universitaria.

Ho condotto la rubrica Tendenze del Tg1. 

Ho vinto il Premio Luchetta Hrovatin nel 2006, con un'inchiesta sulla droga a Scampia andata in onda a Tv7 - Speciali Tg1. Ho ricevuto nel 2016 il Premio Pentapolis - Giornalisti per la Sostenibilità, in collaborazione con Ispra, Ministero dell'Ambiente, Lumsa e FNSI. A maggio 2017 un mio servizio andato in onda al Tg1, sul riconoscimento delle unioni civili, è stato premiato da Diversity Media Awards, grazie al lavoro dell'Osservatorio di Pavia, come miglior servizio andato in onda sulla diversità. A settembre 2018 ho ricevuto il Premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti nella categoria giornalismo. A maggio 2019 un mio servizio sull’autismo è stato candidato ai Diversity Media Awards. Da maggio 2022 sono Ambasciatrice Telefono Rosa per il mio impegno in difesa dei diritti delle donne e a sostegno dei minori. 

Amo e frequento l’Africa, dove ho realizzato due documentari autoprodotti, di cui uno girato con lo smartphone (quando ancora non aveva neanche lo zoom), andati in onda su Rai Uno.

A giugno 2017 è uscito il mio romanzo d'esordio, proposto al Premio Strega 2018, Lunavulcano (Lastaria Edizioni), i cui diritti d'autore sono devoluti in beneficenza in Africa. A settembre 2017 Lunavulcano ha vinto il Premio "Un libro per il cinema", dedicato alla memoria di Paolo Villaggio, organizzato dall'Isola del Cinema di Roma.

A settembre 2020 è uscito Fiori di Mango (Lastaria Edizioni), proposto al Premio Strega 2021.

Ho insegnato "Teoria e tecnica del giornalismo televisivo" all'Università di Tor Vergata e ho ricoperto il ruolo di docente, per i giornalisti, nel processo di digitalizzazione del Tg1.

Sono Istruttrice Mindfulness (o pratica dell'attenzione consapevole) e protocollo Mbsr (Mindfulness Based Stress Reduction) con diploma rilasciato da Sapienza Università di Roma e dal Center for Mindfulness della University of California of San Diego, nell'ambito del Master universitario di II livello "Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze" (110 e lode). Pratico meditazione Vipassana dal 2013 con Neva Papachristou e Corrado Pensa presso l'Ameco di Roma, con esperienze di intensivi e ritiri residenziali. Dal 2019 pratico anche il Tai Chi Chuan stile Yang.  Conduco gruppi di meditazione in presenza e online.